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Terriccio per semina in semenzaio, esperienze, considerazioni e nuovi prove.

Terriccio per semina in semenzaio, esperienze, considerazioni e nuovi prove.

Come già accennato in precedente articolo, il terricio per semina rappresenta un tassello di fondamentale importanza per la riuscita delle nostre semine e del nostro progetto orticolo o di giardinaggio.

Per una buona riuscita delle semine in semenzaio, c’è bisogno di un buon semenzaio, con alveoli o vasetti adeguati sia ad una prima germogliazione, sia ad una prima fase di crescita, e per questo motivo è necessario un terriccio di qualità, che sia in grado di mantenere una certa umidità, senza però compattarsi, e che quindi sia ben drenante.

Per quanto riguarda gli alveoli devono permettere il corretto deflusso dell’acqua e non creare possibili problemi alle radici, e inoltre alveoli troppo piccoli sono difficili da mantenere “nutrienti” e quindi anche se possono essere buoni per la germinazione, possono diventare pessimi per la successiva crescita, fino a bloccare la crescita, o a fare perire le piantine germogliate.

E’ bene dunque valutare bene il terriccio, perchè oltre le caratteristiche di dreganggio e finezza, deve anche essere nutriente abbastanza per una piccola crescita iniziale, necessaria ad un secondo e successivo trapianto o a quello definitivo in terra aperta o in vaso.

Qualora notaste che le vostre piantine dopo essere germogliate ad un certo punto smettono di crescere negli alveoli dove le avete fatte germogliare, potrebbe essere un problema di nutrienti esauriti nel terreno ed è quindi bene procedere il prima possibile ad una concimazione che sia “immediata”, oppure ad un trapianto in vasetti più grandi.

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