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Storia di una ricetta, la torta di terriccio con farina di ceci.

Storia di una ricetta, la torta di terriccio con farina di ceci.

In questo articolo voglio raccontarvi una nuova storia. Questa volta si tratta di concimazione. Nel tentativo di creare un terriccio potente per fare germinare i semi, ho iniziato a ricercare cosa favorisce la germinazione dei semi.

Naturalmente la risposta che ho trovato è stata che il fosforo favorisce la radicazione e la germinazione.

Dunque ho pensato che un terriccio per favorire la nascita delle piantine da seme, debba essere ricco di fosforo e mi sono messo quindi a cercare concimi per arricchire il terriccio di fosforo. Non ne ho trovati di accettabili, dove per accettabili si intende, economici e sicuri (ovvero chiari a livello chimico).

Allora ho riflettuto ed ho inziato a farmi la domanda, dove è contenuto il fosforo negli alimenti? Ho trovato subito che il fosforo è molto presente nel pesce, nei semi di girasole, nei semi di amaranto.

La farina di pesce costava troppo, e dunque ho continuato a cercare finchè ho trovato che anche le farine di legumi hanno un buon apporto di fosforo, e siccome al supermercato vicino a dove abita, è facilmente reperibile la farina di ceci, ho scelto la farina di ceci per questo nuovo esperimento.

Ideale sarebbe stata la fosforite, la farina di pesce, oppure farina di semi di girasole, oppure la farina di amaranto, ma tutte queste non erano facilmente reperibili o molto costose e quindi sono andato sulle farine di legumi.

Ricercando varie informazioni, ho quasi subito scoperto che però non ero il primo ad avere avuto queste idee, di fertilizzare con farina il terriccio, ed ho subito scoperto che anzi, la farina è stata studiata come un ottimo fertilizzante che ha devi vantaggi rispetto ai fertilizzanti chimici, siccome non ha per esempio il problema della lisciviazione dell’azoto (lavamento).

A questo punto convinto che l’esperimento sarebbe stato interessante, ho mischiato della terra del giardino, probabilmente terreno argilloso, con del terriccio da supermercato (compost quasi terriccio), farina di ceci, e lievito di birra in polvere.

Questa è la ricetta.

Mescolato il tutto, ho seminato dei pomodori.

L’obiettivo era quello di creare un terriccio da semina che fosse morbido, non compattante, e che non ristagnasse l’acqua. Nelle prime due settimane, il terriccio ottenuto si è subito compattato e sembrava poco poroso e quindi l’esperimento sembrava avere portato ad un autentico pastrocchio.

Tuttavia con il passare dei giorni, forse la farina è iniziata a decomporsi ed il terreno è diventato super drenante, e non solo, i pomodori sono spuntati, all’inizio con un colore molto strano, ma poi sono cresciuti in una maniera eccezionalmente vigorosa.

Avevo anche messo nel vasetto dei pomodori, una talea di ortensia, e altre due talee in vasetti dove avevo messo terreno normale.

Giudicate voi stessi dalla foto. La talea nel vasetto con la “Torta di Terriccio ai Ceci” è bella vegeta. Le altre due talee sembrano andate. E guardate i pomodori. E’ come se fossero germinati praticamente tutti i semini.

Esperimento itneressante, il risultato è stato interessante, ed è quindi da perfezionare e ripetere. Ci vediamo dunque per una ripetizione di questo esperimento, nella primavera 2022, dove potremo mettere alla prova questa ricetta con le semine primaverili.

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